Nel lontano 1948 Bruno Zevi pubblica “Sapere vedere l'architettura”, un libro che ebbe uno straordinario successo, non solo presso gran parte del pubblico interessato ai problemi dell'arte in generale, e dell'architettura in particolare. Piuttosto, ha costituito, soprattutto per molti anni, lo strumento per la formazione di base di migliaia di studenti e giovani architetti. Zevi ha intitolato il primo capitolo della sua opera “L'ignoranza dell'architettura”, in cui fa riferimento alle difficoltà del pubblico a comprendere questa particolare forma di espressione artistica, a causa del disinteresse dei media nei suoi confronti. Scrive: "I giornali dedicano intere colonne a un nuovo libro di Koestler o alla mostra di Burri, ma ignorano la costruzione di un nuovo palazzo, anche se è opera di un famoso architetto. E se ogni prestigioso giornale ha una sistematica cronaca sulla musica , teatro, cinema e almeno una rubrica settimanale sulle arti, l'architettura resta sulla stampa come il grande dimenticato. Non essendoci adeguata propaganda per diffondere la buona architettura, allo stesso modo non esistono strumenti efficace nel prevenire aberrazioni edilizie. La censura lavora per film e letteratura, non per prevenire scandali urbani e architettonici, le cui conseguenze sono molto più gravi e prolungate di quelle della pubblicazione di un romanzo pornografico ". Condividendo la stessa coscienza, in questo libro ci siamo posti il compito di insegnare a leggere l'architettura, assumendo il concetto di spazio architettonico come suo dato fondante.
Sabeer leer la arquitectura / Docci, Mario; Chiavoni, Emanuela; Carbonari, FABIANA ANDREA. - (2019), pp. 1-265.
Sabeer leer la arquitectura
Docci Mario
;Chiavoni Emanuela
;Carbonari Fabiana
2019
Abstract
Nel lontano 1948 Bruno Zevi pubblica “Sapere vedere l'architettura”, un libro che ebbe uno straordinario successo, non solo presso gran parte del pubblico interessato ai problemi dell'arte in generale, e dell'architettura in particolare. Piuttosto, ha costituito, soprattutto per molti anni, lo strumento per la formazione di base di migliaia di studenti e giovani architetti. Zevi ha intitolato il primo capitolo della sua opera “L'ignoranza dell'architettura”, in cui fa riferimento alle difficoltà del pubblico a comprendere questa particolare forma di espressione artistica, a causa del disinteresse dei media nei suoi confronti. Scrive: "I giornali dedicano intere colonne a un nuovo libro di Koestler o alla mostra di Burri, ma ignorano la costruzione di un nuovo palazzo, anche se è opera di un famoso architetto. E se ogni prestigioso giornale ha una sistematica cronaca sulla musica , teatro, cinema e almeno una rubrica settimanale sulle arti, l'architettura resta sulla stampa come il grande dimenticato. Non essendoci adeguata propaganda per diffondere la buona architettura, allo stesso modo non esistono strumenti efficace nel prevenire aberrazioni edilizie. La censura lavora per film e letteratura, non per prevenire scandali urbani e architettonici, le cui conseguenze sono molto più gravi e prolungate di quelle della pubblicazione di un romanzo pornografico ". Condividendo la stessa coscienza, in questo libro ci siamo posti il compito di insegnare a leggere l'architettura, assumendo il concetto di spazio architettonico come suo dato fondante.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Docci_Saber leer_2019.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
783.05 kB
Formato
Adobe PDF
|
783.05 kB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.